
La prima proroga, secondo Abi, è «necessaria a fronte della permanenza di una situazione di difficoltà che richiede il mantenimento di misure di sostegno in favore delle imprese; misure che andranno tuttavia adeguate all'evoluzione della congiuntura economica e alle diverse condizioni operative delle banche». Intanto, entro marzo Abi e le associazioni d'impresa si sono impegnate «a definire nuove misure per sostenere finanziariamente le pmi, più iniziative congiunte volte a incrementare il livello di applicazione di principi di trasparenza nelle relazioni tra banche e imprese».
La seconda proroga. Il nuovo accordo per le pmi, fino a ottobre 2012, ha consentito la sospensione delle rate dei finanziamenti a 52.013 pmi per un debito residuo di 17,3 mld, liberando liquidità aggiuntiva per le imprese per 2,5 mld. In quest'alveo le parti hanno sottoscritto, lo scorso maggio 2012, due Plafond; uno per favorire lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese nei confronti della p.a. (Plafond Crediti p.a.); l'altro per il finanziamento di progetti imprenditoriali di investimento (Plafond Progetti Investimenti Italia). Il quadro normativo per l'avvio delle due iniziative ha subito ritardi ed è stato completato in prossimità della scadenza del 31 dicembre 2012, rendendo di fatto le iniziative inapplicabile per banche e imprese. Per questo motivo, il termine di validità dei due Plafond è stato prorogato al 31 dicembre 2013.