Più tempo per l'accatastamento dei fabbricati rurali. Lo chiedono i geometri che, in una nota, propongono che, laddove non si riesca ad accatastare i fabbricati nei termini previsti, sia possibile indirizzare i proprietari interessati al versamento delle imposte dovute, sulla base di una rendita presunta. Questa, può essere «agevolmente e speditivamente calcolata dai tecnici professionisti, senza la necessità di archiviare il dato, in attesa della presentazione dell'accatastamento previsto, che i geometri si impegnano a eseguire in qualità e correttezza, al di là delle scadenze previste». Il 30 novembre, infatti, scade il termine per l'accatastamento dei fabbricati rurali al Catasto edilizio urbano, come previsto dall'articolo 13, comma 14 ter del dl 201/2011, al fine di attribuire anche a questa tipologia di immobili, la rendita catastale, correlata principalmente con il pagamento dell'Imu. Secondo la categoria, però, il tempo a disposizione non è sufficiente.