Il collegio, presieduto da Antonello Soro ha dato il semaforo verde al decreto sul Sirfe e cioè al sistema dati su banconote e monete ritirate e i nominativi delle persone che le hanno presentate.
Parere favorevole, dunque, a uno schema di decreto del ministero dell'economia, che individua criteri e modalità di trasmissione per via telematica dei dati e delle informazioni relativi al ritiro dalla circolazione di euro sospetti di falsità. Banche, Poste italiane, istituti di moneta elettronica, cambiavalute, quali «gestori del contante», devono trasmettere al Mef attraverso il Sistema informatizzato rilevazione falsi euro (Sirfe) una serie di informazioni acquisite all'atto del ritiro degli euro sospetti di falsità.
Si tratta, in particolare, dei dati delle banconote o delle monete ritirate, del nominativo della persona che ha presentato gli euro, dati del gestore del contante. Per garantire il rispetto della riservatezza il sistema prevede l'adozione di specifiche regole di gestione delle credenziali di autenticazione al proprio sistema informativo, l'introduzione di termini di scadenza e l'innalzamento dei livelli di sicurezza delle chiavi di accesso.