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Fisco e versamenti bancari di un 'amico di famiglia'

del 20/01/2011

Fisco e versamenti bancari di un 'amico di famiglia'

Se un amico versa del denaro sul conto corrente bancario di un contribuente l’operazione è passibile di accertamenti fiscali, anche se poi il denaro viene restituito a questo ipotetico amico. Con questa sentenza (n. 767 del 14/01/2011) la Cassazione ha precisato che l’accertamento induttivo del reddito di impresa che si basa su versamenti che “un amico di famiglia” fa sul conto corrente bancario del contribuente deve ritenersi legittimo, non assumendo nessun rilievo il fatto che in seguito il denaro gli venga restituito. Secondo i giudici è onere del contribuente (ex art.51 DPR 633/1972 per Iva e/o art.32 DPR 600/1973 per imposte sul reddito) dimostrare che i proventi desumibili dalla movimentazione bancaria non debbono essere recuperati a tassazione o perché egli ne ha già tenuto conto nelle dichiarazioni o perché non sono fiscalmente rilevanti in quanto non si riferiscono ad operazioni imponibili.

a cura della Redazione

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