Arriva una nuova stretta per gli autotrasportatori che taroccano i cronotachigrafi e non osservano i tempi di guida e le velocità prescritte. La polizia sarà infatti dotata di strumenti specificamente dedicati al controllo di queste infrazioni e presterà particolare attenzione agli operatori più a rischio. Sono queste le novità più importanti derivanti dall'avvenuta approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto legislativo che introdurrà nel nostro ordinamento le direttive comunitarie 2009/4 e 2009/5 e che ora attende solo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale per diventare operativo. La commissione europea lo scorso gennaio ha approvato queste due direttive nn. 2009/4 e 2009/5, modificando la precedente 2006/22 introdotta nell'ordinamento nazionale con il dlgs 144/2008. L'obiettivo condiviso di questo nuovo intervento normativo, specifica la relazione illustrativa, è quello di limitare l'abusivismo garantendo la regolarità e la sicurezza del trasporto su strada ed individuando un coefficiente di rischio da applicare alle imprese di autotrasporto sulla base del numero e la gravità delle infrazioni commesse dai propri operatori. Per potenziare il controllo stradale, l'art. 1 del dlgs abiliterà gli organi di vigilanza all'effettuazione di verifiche più mirate sulla frequente manipolazione dei cronotachigrafi. A regime sarà più difficile per gli autotrasportatori sopprimere, manipolare o alterare i dati contenuti nella scatola nera dei veicoli professionali.
La polizia stradale potrà infatti disporre di un maggior numero di apparecchiature elettroniche in grado di effettuare l'analisi tempestiva dei dati dell'unità di bordo. Si tratta in pratica dei diffusi lettori che collegati ai nuovi sistemi digitali dei veicoli sono in grado di effettuare verifiche tempestive e accurate sul rispetto della regolarità dei tempi di guida di riposo e sulle velocità dei bisonti della strada. Spetterà poi ad un decreto interministeriale definire compiutamente i criteri e le modalità del sistema di classificazione del rischio da applicare alle imprese di autotrasporto, sulla base delle infrazioni commesse dagli autisti (a sua volta già classificate dal dlgs in corso di pubblicazione come minori, gravi o molto gravi). In pratica i soggetti più negligenti verranno schedati e quindi sottoposti a controlli mirati più frequenti.
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