
Il Ministero dell’Interno nel mese di agosto ha diffuso una circolare che intende fare luce in merito alle multe e alle mancate segnalazioni autovelox. Scopriamo le novità, anche alla luce di eventuali ricorsi contro le sanzioni ricevute.
Segnalazioni autovelox: per quello mobile doppia indicazione
La circolare ha innanzitutto precisato un obbligo da parte delle forze dell’ordine in merito alla segnalazione degli autovelox mobili. Secondo il ministero, questi devono essere preceduti da un cartello mobile, posizionato ad una distanza adeguata dallo strumento di rilevazione e ben visibile dalla carreggiata.
Non è quindi sufficiente la presenza della segnaletica stradale fissa che indica la presenza di rilevatori, anche se è ritenuta comunque necessaria.
Segnalazioni autovelox: gli estremi per un ricorso
Nel caso ci si sia imbattuti in una multa per eccesso di velocità, contestarla per la mancanza delle doppie segnalazioni autovelox non è però semplice come potrebbe sembrare.
Infatti il doppio cartello può essere omesso nel caso in cui il controllo avvenga di frequente nello stesso luogo e sia già presente una segnalazione fissa. In pratica quindi esistono gli estremi per un ricorso solo qualora la postazione di controllo non sia posizionata con frequenza nello stesso luogo.
Nulla cambia invece per l’obbligo di segnalazione degli autovelox fissi, che devono essere preceduti da un cartello apposito. Inoltre le postazioni fisse devono riportare ai lati un segnale che le identifichi chiaramente come tali, come un simbolo delle forze dell’ordine o un’icona che rimandi a queste.
Per quanto riguarda la distanza dei cartelli fissi e mobili dallo strumento di rilevazione, questa deve essere adeguata alla velocità massima consentita nel tratto stradale interessato e sarà quindi maggiore tanto quanto più elevata sarà la velocità consentita. Ciò è necessario per garantire la sicurezza in caso di brusca frenata dei veicoli che precedono. Nello specifico i segnali mobili non potranno comunque essere posizionati ad una distanza superiore ai quattro chilometri dall’autovelox, pena la possibilità di un ricorso contro la multa ricevuta.
Sono comunque esclusi dall’obbligo di segnalazione i veicoli delle forze dell’ordine dotati di rivelatore di velocità a bordo, che può quindi essere sempre utilizzato.
In caso di dubbio in merito alle possibilità di ricorso consigliamo di rivolgersi ad un avvocato, anche per valutare l’opportunità dello stesso soprattutto nel caso in cui l’infrazione sia stata rilevata da un autovelox mobile, la cui segnalazione appare ancora oggetto di dubbio nonostante la circolare di cui abbiamo citato i punti più salienti.