
Se la partenza di un servizio passeggeri di un viaggio viene cancellata o ritardata per più di 90 minuti, ai passeggeri sarà offerta la scelta tra un volo alternativo o il rimborso del biglietto con, inoltre, un risarcimento da 25 al 50% del prezzo del biglietto. In tali casi, il vettore deve anche fornire assistenza, comprese le bevande o pasti e, ove necessario, l'alloggio del valore di fino a 80 euro a notte per un massimo di tre notti. Tuttavia, il diritto ad un alloggio non si applica se il ritardo o la cancellazione è dovuta a cattivo tempo. Lo prevede il nuovo regolamento europeo sui diritti dei passeggeri per mare e fiume, che il Consiglio dell'Unione europea ha adottato lo scorso 11 ottobre. Il regolamento riguarda le situazioni di ritardi e cancellazioni e punta a garantire che i disabili non subiscano discriminazioni a causa della loro disabilità e possano ricevere assistenza gratuita di cui hanno bisogno. Il regolamento si applica alle navi che trasportano più di 12 passeggeri con un equipaggio di più di tre persone. I servizi di trasporto di passeggeri su una distanza molto breve (meno di 500 metri) sono esclusi dal campo di applicazione così come per i passeggeri che viaggiano su navi storiche e attraverso diverse dalle crociere turistiche. "Dopo una legislazione analoga nel settore dei trasporti aerei e ferroviari", commenta l'europarlamentare pidiellino Giovanni La Via, "era necessaria la definizione di norme che tutelassero anche i passeggeri via mare, con particolare attenzione ai disabili ai quali, finalmente, verrà prestata adeguata assistenza al momento dell'imbarco e sbarco". La nuova normativa sarà applicabile due anni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
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