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Imu: prolungati i termini per la dichiarazione

del 15/04/2013

Imu: prolungati i termini per la dichiarazione

Sono sostanziali le modifiche apportate all’interno del DL n. 35 dell’8 aprile 2013, sia per ciò che riguarda la disciplina che regolamenta la TARES sia relativamente l’applicazione delle regole sul pagamento dell’IMU.

Per ciò che riguarda quest’ultima infatti, la dichiarazione può ora essere presentata entro il 30 Giugno dell’anno successivo all’eventuale variazione dello stato immobiliare del contribuente.

Ciò fa si, ad esempio, che i tempi di presentazione della dichiarazione IMU saranno notevolmente allungati, in special modo per coloro che si trovano a dove comunicare variazioni rilevanti per la determinazione dell’imposta stessa.

In pratica e per semplificare: se prima i termini perentori per presentare la dichiarazione erano di 90 giorni a partire dalla variazione, rappresentando questo limite di tempo un problema specialmente nei casi in cui il cittadino intendesse accedere al ricorso al ravvedimento operoso, ora questi termini sono stati fatti slittare al 30 Giugno dell’anno successivo, partendo sempre – per conteggiare i termini utili – dal verificarsi della variazione.

Tutti coloro che si troveranno nella condizione, nell’anno 2013,  di una variazione della propria situazione immobiliare quindi, avranno come termine ultimo la data del 30 Giungo 2014 per regolarizzare la presentazione della propria dichiarazione.

Altra nota interessante: da quest’anno, le delibere attraverso le quali vengono stabilite ed approvate le nuove aliquote IMU, le relative eventuali detrazioni d’imposta e i regolamenti comunali, dovranno essere pubblicati sul sito del Ministero delle Finanze, così da rendere immediatamente fruibili questi dati ai cittadini che potranno così determinare più facilmente e rapidamente i calcoli degli importi che dovranno essere corrisposti.

Tali delibere, dovranno essere pubblicate e rese disponibili sul sito del Ministero delle Finanze entro il 16 Maggio mentre i nuovi regolamenti dovranno essere resi pubblici entro il 16 Novembre. Ove ciò non accadesse entro tali termini, i contribuenti potranno utilizzare le aliquote e le detrazioni applicate nell’anno precedente.

In questo ultimo caso – che l’acconto IMU venga calcolato e versato applicando le aliquote dell’anno precedente – il saldo annuale dell’IMU, a conguaglio della prima rata,  dovrà essere poi corrisposto entro il 16 Novembre dell’anno in corso.

Al secondo anno dalla messa in vigore dell’IMU, osserviamo quindi qualche “aggiustamento” atto ad agevolare i contribuenti su un’imposta fra le più discusse degli ultimi anni.

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