Società in accomandita semplice dividendi: definizione
I dividendi sono gli utili civilistici prodotti dalla società in accomandita semplice derivanti dallo svolgimento della propria attività economica ed attestati da un apposito rendiconto sul quale sono elencati tutti i costi e tutti i ricavi ed eventualmente le attività e le passività (bilancio sociale).
Essi indicano l'eccedenza del patrimonio sociale in un dato momento rispetto al valore del patrimonio iniziale costituito dal valore dei conferimenti dei soci.
Dott. Nicola Lepori
Ordine dei Commercialisti e Revisori Contabili di Milano
Studio Associato Carseni Lepori Dottori Commercialisti e Revisori Contabili
I dividendi possono essere distribuiti ai soci, agli stessi spetta il diritto di riscuoterli alla data di approvazione del bilancio in fase di chiusura dell'esercizio sociale, senza necessità di un'apposita decisione di distribuzione degli stessi, salvo che l'atto costitutivo la esiga.
Sempre che sussista l'integrità del capitale sociale, la condizione a cui è subordinata la riscossione dei dividendi è l'approvazione del bilancio o del rendiconto.
La distribuzione dei dividendi spetta a tutti i soci, per i quali è un vero e proprio diritto di credito.
Ogni socio ha diritto di riscuotere il proprio credito in base alle quote di partecipazione nella società determinate in fase di costituzione della stessa.
Il diritto alla distribuzione dei dividendi ai soci si prescrive?
Il diritto di percepire i dividendi si prescrive in 5 anni, decorrenti dall'approvazione del rendiconto della società. Una volta prescritto il credito può essere spontaneamente pagato dalla società, ma non è un'obbligazione coercibile.
Possono gli amministratori distribuire dividendi non effettivamente conseguiti?
La distribuzione di utili non effettivamente conseguiti presuppone il reato di "illegale ripartizione di utili" e gli amministratori ne sono responsabili anche penalmente.
I soci possono rinunciare alla distribuzione dei dividendi?
I soci possono rinunciare in tutto o in parte alla distribuzione dei dividendi, optando per una forma di autofinanziamento della società. Tale rinuncia può avvenire di volta in volta con una decisione unanime dei soci, salvo che l'atto costitutivo preveda una decisione a maggioranza. La rinuncia può essere anche contenuta una volta per tutte nell'atto costitutivo o può esservi successivamente introdotta con una sua modificazione.
Si possono distribuire dividendi prima della approvazione del bilancio o rendiconto?
E' pratica diffusa che vengano assegnati dividendi ai soci anche prima dell'approvazione del bilancio o rendiconto, sotto forma di compensi fissi, a tutti o a parte dei soci; tale prassi è tollerata, anche se in contrasto con la norma, per le esigenze delle piccole società in cui l'attività personale dei soci è strettamente legata al procacciamento dei mezzi di sussistenza. Non deve però ritenersi consentita la distribuzione anticipata di dividendi in caso vi sia la presenza di perdite accertate.Il socio che ha percepito dividendi non realizzati è tuttavia tenuto alla restituzione.
Si possono distribuire dividendi in caso di perdite?
Se si verifica una perdita nel capitale, gli amministratori possono comunque ripartire i dividendi tra i soci nelle seguenti ipotesi:
se vi sono dividendi conseguiti in precedenza e non ancora riscossi;
se la società decide la riduzione del capitale in misura corrispondente alle perdite realizzate;
se viene decisa la reintegrazione del capitale in modo da ripianare le perdite.
Fuori dai casi sopra descritti è prevista una sanzione penale.